Il 2023 porta con sé un grande cambiamento per il trasporto di merci pericolose (ADR).
Dal 1° gennaio 2023 le imprese che trasportano merci pericolose, anche solo come speditori, dovranno designare un consulente in materia di sicurezza. L’obbligo è esteso anche alle aziende che effettuano spedizioni occasionali o di quantitativi minimi di merci e/o rifiuti pericolosi ai fini del trasporto.
Il cap. 1.6.1.44 dell’ADR, infatti, stabilisce che “le imprese che partecipano al trasporto di merci pericolose solo come speditori e che non hanno nominato un consulente per la sicurezza sulla base delle disposizioni applicabili fino al 31 dicembre 2018 devono, in deroga alle disposizioni del 1.8.3.1 applicabili dal 1° gennaio 2019, nominare un consulente per la sicurezza entro il 31 dicembre 2022.â€
Chi sono gli speditori?
Il termine speditore, secondo l’ADR identifica “tutte le imprese che spediscono merci pericolose per conto proprio o per conto terzi. Quando il trasporto è effettuato sulla base di un contratto di trasporto, lo speditore secondo questo contratto è considerato come speditoreâ€.
Gli altri operatori coinvolti nel trasporto delle Merci Pericolose sono:
- Imballatore, l’impresa che riempie gli imballaggi con le merci pericolose;
- Riempitore, l’impresa che riempie con merci pericolose una cisterna o un veicolo-batteria o CGEM;
- Caricatore, l’impresa che carica merci pericolose imballate, piccoli container o cisterne mobili su un veicolo/container;
- Trasportatore, l’impresa che esegue il trasporto con o senza contratto di trasporto;
- Scaricatore, l’impresa che rimuove un container o una cisterna mobile da un veicolo oppure scarica merci pericolose imballate;
- Destinatario, il destinatario secondo il contratto di trasporto.
Chi è il consulente ADR (DGSA)?
Il DGSA – Dangerous Goods Safety Advisor, ovvero il Consulente per la Sicurezza Merci Pericolose ha il compito di fornire supporto e soluzioni alle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose, comprese quelle che imballano, caricano, scaricano e trasportano tali merci, al fine di poter permettere una corretta applicazione della normativa.
Un consulente ADR può essere sia il legale rappresentante dell’azienda, un collaboratore individuato tra i dipendenti interni, o un soggetto esterno.
La mancata nomina di un consulente ADR comporta sanzioni da 6.000 a 36.000 euro e importanti responsabilità per il datore di lavoro e l’RSPP in caso di incidente e mancata nomina (rif. D.Lgs 35 27/01/10).
I compiti del DGSA sono
- Guidare l’impresa nelle operazioni relative al trasporto;
- Individuare la tipologia di operazioni da eseguire in modo conforme alla normativa;
- Redigere una relazione annuale sulle attività d’impresa riguardanti il trasporto;
- Assicurare che le attività siano svolte in condizioni di massima sicurezza;
- Redigere il Piano di sicurezza aziendale (nei casi previsti dal capitolo 1.10.3.2 del manuale ADR).
L’importanza del consulente ADR
Il consulente favorisce l’ottimizzazione dei processi aziendali. Possiede inoltre le capacità e gli strumenti per individuare ed evidenziare a priori i possibili rischi di incidente, e per valutare la serietà delle conseguenze. È in grado di proporre le soluzioni ideali per mitigare i rischi con interventi concreti e mirati dal punto di vista tecnico e gestionale.
L’operato del consulente in azienda favorisce, inoltre, la gestione regolare dei trasporti su strada. Il contributo del consulente si esplicita, oltre che a livello operativo, anche dal punto di vista formale e burocratico, in relazione al rispetto di tutti gli adempimenti e al mantenimento delle relazioni con le pubbliche autorità .
Per questi motivi, è fondamentale che questo soggetto venga inserito in tutti i processi aziendali connessi con le attività di trasporto, carico e scarico delle merci pericolose effettuate dall’impresa, al fine di poterli esaminare, analizzare e migliorare insieme, nel rispetto della normativa.
Come interviene Sustain Tech Hub
Sustain Tech Hub può aiutarti a mappare i ruoli ricoperti dall’azienda (speditore, caricatore, riempitore, ecc…) e a definire l’elenco delle merci pericolose (rifiuti e non) ai fini del trasporto su strada.

